È morta Franca Rame, aveva 83 anni. Una vita tra teatro e impegno politico

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Milano | venerdì la camera ardente al piccolo teatro di via rovello

È morta Franca Rame, aveva 83 anni
Una vita tra teatro e impegno politico

Il decesso è avvenuto poco dopo le 11 nella sua casa meneghina

Redazione Online

Franca Rame (1929-2013)
Franca Rame (1929-2013)

MILANO | Si è spenta a 83 anni Franca Rame, celebre attrice di teatro e moglie del premio Nobel Dario Fo. Era nata a Parabiago, hinterland milanese, e viveva nel capoluogo. Era malata e nell’aprile 2012 era stata ricoverata al Policlinico per un ictus. L'aula di Montecitorio, dopo un breve intervento dalla deputata Pd Barbara Pollastrini, ha applaudito in piedi dopo l’annuncio della morte.

GLI INIZI NEL TEATRO | Figlia di attori, la Rame ebbe la sua prima parte da neonata, nel ruolo di bebè in una delle commedie allestite dalla compagnia familiare. Nei primi anni Cinquanta si aggregò alla compagnia di Tino Scotti per lo spettacolo «Ghe pensi mi». Il 24 giugno 1954 sposò Dario Fo nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano e l’anno dopo nacque 1955 il figlio Jacopo. La coppia collaborò a più riprese in produzioni teatrali, a cominciare dalla creazione nel 1958 della «Compagnia Dario Fo-Franca Rame». Con il ’68 arrivò anche l’impegno politico, che più tardi porterà Franca Rame, a unirsi alle file del movimento femminista.

GLI ANNI DELL’IMPEGNO | L'attività teatrale, nel frattempo, vide il duo Rame-Fo in una serie di abbandoni e fondazioni di compagnie: lasciarono il circuito dell'Eti nel 1968 per fondare il collettivo Nuova scena, dalla separazione dal quale nacque La Comune, attivo nei circoli Arci e in teatri improvvisati come fabbriche e scuole occupate con spettacoli di satira politica. Negli anni Settanta l’attrice iniziò a interpretare propri testi tra i quali «La madre» e «Tutta casa, letto e chiesa», cui si aggiunge «Lo stupro», testo ispirato alla drammatica esperienza personale vissuta nel 1973, quando la Rame venne rapita e violentata da cinque esponenti di estrema destra. Solo due anni prima, l'attrice si era pubblicamente esposta sottoscrivendo una lettera aperta, pubblicata dal settimanale L'Espresso, sulla morte del ferroviere anarchico Pinelli, in cui numerosi esponenti della cultura e della politica chiedevano la destituzione di alcuni funzionari. Negli ultimi anni ci fu posto anche per l'impegno istituzionale con l'elezione al Senato nel 2006 in quota Italia dei valori, incarico lasciato dopo due anni. L'attrice ha dedicato gli ultimi anni alla propria autobiografia, «Una vita all'improvvisa», mentre le ultime apparizioni sul palcoscenico, con il marito, risalgono al 2012 con «Mistero buffo».

LA CAMERA ARDENTE | «Franca Rame è stata una grande donna e una grande artista – ha detto l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. Per consentire l’abbraccio affettuoso di tutta la città di Milano, è stato deciso di aprire la camera ardente al Piccolo teatro Grassi di via Rovello». La camera ardente sarà aperta a partire dalle 11 di giovedì e rimarrà accessibile tutta la notte fino alle 9 di venerdì mattina. Alle ore 11 il feretro verrà poi portato al Teatro Strehler di largo Greppi, dove Franca Rame sarà ricordata attraverso il suo lungo percorso artistico e di impegno civile.

Mercoledì 29 maggio 2013
Ultima modifica: giovedì 30 maggio 2013

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