il capoluogo guida la classifica regionale stilata dalla camera di commercio
Le imprese lombarde del settore sfiorano il raddoppio: +44,5%
MILANO | Addio alle tradizioni alimentari, seppure a tutto beneficio delle aziende lombarde. È questa l’estrema sintesi di un rapporto pubblicato dalla Camera di Commercio di Milano, dove si segnala nell’ultimo anno una crescita del 8,9% – da 4.305 a 4.689 – delle imprese regionali che producono piatti pronti e da asporto, quelli che al massimo si riscaldano cinque minuti nel forno a microonde o in padella. L’incremento porta al 44,5% l’incidenza delle imprese del «già pronto» sul totale del comparto alimentare lombardo.
Il dato è significativo perché riguarda la Lombardia, la regione dove hanno sede oltre un decimo delle aziende dell’alimentare in Italia, 10.543 su 90.910. Oltre un quarto di queste si concentra nella provincia di Milano (27%), seguita da Brescia con il 14,4% e da Bergamo con l’11,6%. Tra i settori più dinamici, ecco le attività di produzione di pasti e piatti preparati (+34,6% tra 2011 e 2012), seguite dalla produzione di gelati (+30%) e dalle imprese che producono articoli per l’alimentazione degli animali domestici (+30%). Una curiosità: Milano si colloca al primo posto tra le province lombarde per presenza di birrifici: 10 su 37. A dimostrazione che determinate abitudini alimentari sono più resistenti di altre.
Mercoledì 23 gennaio 2013