Milano | la giunta pisapia prosegue con lo sfoltimento dei cantieri

Piano parcheggi, cassati altri otto progetti

L'ultimo atto dell'assessore Castellano

I consiglieri dell'opposizione non si presentano al momento del voto

MILANO | Altri otto parcheggi finiscono sotto la scure della revisione radicale intrapresa dalla giunta Pisapia. Non si tratta tecnicamente di un annullamento dei cantieri – si parla infatti di stralcio – ma i progetti per le autorimesse di via Cipro, via Colonnetta, via Fornari, via Martinelli/Lodovico il Moro, piazza Ferrari, via Saffi (est e ovest) e via Venosa finiranno ora dentro un cassetto, in attesa di un probabile annullamento definitivo. Si tratta di un’altra tappa di un percorso fortemente voluto dall’ormai ex assessore ai Lavori Pubblici Lucia Castellano, oggi candidata alle elezioni per il Parlamento.

CANCELLAZIONI CONTINUE | Pur con molti assenti tra i 48 membri – soprattutto tra le file dell’opposizione di centrodestra – il Consiglio comunale ha approvato la delibera con 26 voti a favore e 3 contro. Si tratta della seconda delibera di stralcio dal piano urbano dei parcheggi dopo quella dell’aprile 2012 con cui il Comune aveva approvato la cancellazione definitiva di sei progetti: via Zecca Vecchia, piazza Fontana, via Santa Maria Valle e tre progetti in via Washington. In totale, sono 42 le concessioni cantieristiche revocate in tempi diversi da quando il sindaco Giuliano Pisapia è insediato a Palazzo Marino.

IL DISEGNO ORIGINALE | Il piano parcheggi di Milano era stato formulato in base a bandi di gara che spaziavano dal 1985 al 2004, ma che ancora un anno fa aveva visto la conclusione di appena 97 autorimesse su 235 preventivate. L’obiettivo era realizzare garage interrati per almeno 60mila veicoli. Il Comune nel frattempo si era impelagato tra truffe, gravi ritardi e contenziosi legali coi costruttori, episodi di corruzione, piazze devastate e rese inagibili per anni, lotte coi comitati di quartiere e prezzi dei box in vertiginosa ascesa ancor prima della consegna.

Martedì 29 gennaio 2013