Milano | a margine della visita del presidente della repubblica a san vittore
Il sindaco: «Le leggi ci sono ma sono bloccate in Parlamento»
MILANO | Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia è tornato sul tema del sovraffollamento degli istituti di pena e lo ha fatto nel giorno della visita del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al carcere di San Vittore. «Non possiamo più ricevere condanne per la situazione di disumanità delle nostre carceri – ha detto il primo cittadino – è importante che da parte di tutti ci sia una maggiore attenzione per la situazione carceraria che non riguarda solo i detenuti, ma anche gli agenti di polizia penitenziaria».
LEGGI DA APPROVARE | Pisapia si riferiva alla recente condanna inflitta all’Italia in sede di Corte europea dei diritti dell’uomo: il nostro Paese è inadempiente per quello che riguarda le raccomandazioni del Consiglio d’Europa sul sistema penitenziario. Ha aggiunto: «C’è, quindi, l’assoluta necessità di dare vita a soluzioni efficienti che già esistono, ma sono ferme in Parlamento». Pene alternative e lavori sociali al posto della carcerazione insomma, anche se solo per i reati più lievi, che possano essere utili anche «al risarcimento dei danni nei confronti delle vittime». Come ha ricordato anche il garante comunale per i detenuti, Alessandra Naldi, San Vittore ospita 1.600 detenuti a fronte di una capienza massima di 700: si tratta di una differenza di novecento persone. Gli stranieri sono il 60% degli «ospiti» e tra le donne l’80% è in attesa di giudizio. Si unisce al coro anche il presidente uscente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni: «C'è veramente bisogno che il nuovo governo, qualunque esso sia si occupi di questo problema». Le soluzioni? La riduzione della carcerazione preventiva e la costruzione di nuovi istituti.
Mercoledì 6 febbraio 2013