MILANO | La nuova mostra di Palazzo reale è dedicata a «Modigliani, Soutine e gli artisti maledetti. La collezione Netter» e ha appena aperto i battenti. Dopo l’esposizione delle opere di Picasso, con un successo che ha infranto tutti i record di affluenza di pubblico – 558mila visitatori, mai così bene a Milano –, tocca a 120 opere che ricostruiscono il percorso degli artisti che vissero a Parigi nel quartiere di Montparnasse agli inizi del Novecento: Amedeo Modigliani, Chaïm Soutine, Maurice Utrillo, Suzanne Valadon, Moïse Kisling e molti altri. Jonas Netter fu il mecenate che intuì il genio dei pittori bohémien, sostenendoli e comprando i loro quadri. Il termine della mostra è stato fissato all’8 settembre, il biglietto singolo intero costa 11 euro e comprende l’audioguida curata da Corrado Augias.

DOCUMENTARI | Presso il museo interattivo del cinema di viale Fulvio Testi 121, dal 15 al 29 marzo, l’assessorato alla Cultura e la fondazione Cineteca italiana hanno voluto realizzare un omaggio cinematografico intitolato «Modì tra arte e cinema» e costituito da tre pellicole dedicate ad Amedeo Modigliani: «Modì, Vita di Amedeo Modigliani», ritratto dell’artista toscano tracciato da Franco Brogi Taviani, in tre puntate; «I colori dell’anima di Mick Davis», con Andy Garcia (2004); e il documentario «Le Vere False Teste di Modigliani» del regista toscano Giovanni Donfrancesco, che ricostruisce la vera storia della nota beffa ordita da tre studenti ai danni del mondo dell’arte.