la misura della soddisfazione dei cittadini verso i servizi essenziali

Lombardia avanti in luce, acqua, gas, rifiuti

Sono 3mila le imprese che operano in questi ambiti: +11% in un anno

Milano resta una provincia competitiva per il prezzo dell’acqua e dei servizi idrici
Milano resta una provincia competitiva per il prezzo dell’acqua e dei servizi idrici

MILANO | I lombardi promuovono il servizio pubblico di fornitura di energia elettrica e gas. A rivelarlo è una ricerca promossa dalla Camera di commercio di Milano: per la luce il consenso delle famiglie si assesta al 91,4%, contro un 88,6% in Italia, e il funzionamento della rete del gas – cui è allacciato il 92,6% delle famiglie lombarde contro la media nazionale del 76,9% – è apprezzato in generale dal 92,5%. Nel resto del Paese la percentuale scende al 90,8%. Il possesso della bombola del gas riguarda ormai meno di una famiglia su venti, contro una su sei in Italia, mentre il contenitore dei rifiuti è troppo lontano da raggiungere solo per una famiglia su sette contro una media italiana di quasi una su cinque. I lombardi producono in media meno rifiuti degli italiani, 500 chili a testa contro 536, di cui il 48,5% di raccolta differenziata rispetto alla media italiana del 35,3%.

L’ECONOMIA DEL SETTORE | I numeri della Camera di commercio si soffermano anche sull’analisi quantitativa dell’economia che gravita intorno all’industria dell’energia. Secondo un’elaborazione sui dati del registro imprese e Istat 2011 e 2012, in Lombardia sono attive oltre 3.100 imprese tra fornitura di luce, gas, acqua e raccolta e smaltimento rifiuti, in crescita dell’11,3% in un anno. Pesano il 17,8% sul totale italiano di settore e oltre 1.300 hanno sede a Milano. Il settore che cresce di più quello della fornitura energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata: +28,2% in Italia,+20,6% in Lombardia e +22,4% a Milano. Questi servizi incidono sui costi delle attività industriali e agricole in maniera variabile, secondo tariffe spesso molto diverse tra i vari comuni e province.

SERVIZIO IDRICO E RIFIUTI | Un ristorante paga oltre 4mila euro in media tra acqua e servizi di raccolta e smaltimento rifiuti. Va meglio ai bar che all’anno versano circa 1.800 euro. Se consideriamo solo i rifiuti sono però gli alberghi le attività che versano di più – in media circa 3.200 euro – mentre i consumi di acqua salgono soprattutto per le imprese industriali, con circa 14 mila euro di bolletta all’anno. Milano resta la provincia più competitiva per il prezzo dell’acqua e i servizi idrici per tutte le tipologie di attività economiche. Ma è anche la più cara per le spese di raccolta e smaltimento rifiuti a causa delle tariffe applicate nei comuni dell’hinterland, anche se in città è il contrario. Quest’ultima constatazione proviene dai rapporti sulla spesa delle imprese lombarde per il servizio idrico e su quella delle imprese lombarde per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani di Camera di commercio e Unioncamere Lombardia.

Sabato 9 marzo 2013