Milano | Remo Nikolic è stato giudicato dal tribunale dei minori
Il comandante Mastrangelo: «Smontata la tesi dell'omicidio colposo»
MILANO | Il nomade Remo Nikolic – che la sera del 12 gennaio 2012 investì e uccise l’agente della polizia locale Niccolò Savarino – è stato condannato a 15 anni di carcere per omicidio volontario dal tribunale dei minori di Milano. La difesa propugnava la tesi della colpa e per questa è stato annunciato ricorso in appello. L’accusa aveva invece chiesto il massimo della pena: 26 anni.
LA CRONACA DEL DELITTO | L’età di Nikolic non è mai stata accertata del tutto: una perizia aveva concesso la possibilità che potesse avere 17 anni al tempo del delitto. Guidava un suv Bmw, formalmente di proprietà di un prestanome, quando travolse l’agente Savarino in bicicletta sul luogo di un normale controllo, in zona Bovisa. Il suo corpo fu trascinato per 200 metri e attraverso le indagini si scoprì che l’omicida si era immediatamente rifugiato in Ungheria, da cui poi venne estradato. Il tribunale gli ha concesso le attenuanti generiche.
LA SODDISFAZIONE DEI VIGILI | «Questa sentenza – ha dichiarato il comandante della polizia locale Tullio Mastrangelo –, con tutte le attenuanti generiche per il minore, conferma l’omicidio volontario come le indagini avevano evidenziato sin dall’inizio, smontando in pieno le tesi colpose sostenute dalla difesa. Ovviamente nessuna sentenza potrà restituire Nicolò alla famiglia e al nostro corpo dei vigili, ma siamo comunque soddisfatti per l’esisto positivo della giustizia che ha saputo valutare correttamente la gravità di quanto accaduto».
Sabato 23 marzo 2013