Milano | la protezione civile ha accolto provvisoriamente 160 delle persone allontanate
La maggior parte sarà trasferita nella nuova struttura di via Lombroso
MILANO | La questura ha identificato 228 persone tra gli occupanti abusivi allontanati venerdì da via Dione Cassio. Un numero imprecisato di abitanti del campo rom aveva invece lasciato spontaneamente la zona nel corso delle ore precedenti lo sgombero.
L’ATTESA PER IL NUOVO CAMPO | In 160, quasi tutte famiglie con 56 minori, hanno accettato l’aiuto del Comune e si trovano ora presso il centro di accoglienza per le emergenze della Protezione civile. La struttura è cogestita dalle associazioni del terzo settore e sorvegliato a tempo pieno dalla polizia locale. I rom verranno ospitati per qualche settimana, fino a quando i lavori di costruzione del centro di via Lombroso saranno terminati e parte delle famiglie vi saranno trasferite. Il nuovo campo, dove verranno sistemati dei prefabbricati, è spesato dallo Stato grazie all’accordo sul piano rom tra prefettura di Milano e ministero dell’Interno. La riqualificazione del terreno, di proprietà della municipalizzata Sogemi che si occupa dei mercati comunali, è iniziato la settimana scorsa.
POLEMICA DESTRA-SINISTRA | Per l’occasione la polemica si inserisce nella cronaca, con la maggioranza a Palazzo Marino che risponde agli attacchi del centrodestra, che aveva solidarizzato con gli abitanti del quartieri scesi in strada per protestare. «La destra – ha detto l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – deve chiedere scusa all'assessore Granelli, che in questi giorni ha coordinato lo sgombero senza cedere a isterismi e costruendo con i servizi sociali un intervento che coniuga sicurezza, legalità e attenzione ai bambini rom. Proseguiremo su questa strada». Dalla giunta Pisapia si ribadisce che, grazie al piano rom, il compito di pulire e sigillare le aree private abbandonate viene imposto ai proprietari. «Fare questo significa ripristinare la legalità, affrontare un’emergenza con l’obiettivo di risolverla» - ha concluso Majorino.
Domenica 21 aprile 2013