MILANO | Il Convegno dell’Osservatorio sul Diritto Societario della Camera di commercio di Milano ha messo in luce come cambiano le società milanesi con la crisi e come vengano recepite dalla società i nuovi istituti avviati con la riforma del diritto societario. Oltre le parole i numeri: il diritto societario a dieci anni dalla riforma,progetto nato in collaborazione con l’Università Cattolica,ha evidenziato come nel capoluogo meneghino si concentri l’8,5% delle società in Italia, una su dodici, delle quali il 19% sono Spa; la crisi ha modificato il tessuto delle imprese che vede una diminuzione delle società per azioni attive,ovvero quelle quotate e non quotate in Borsa, scese del 5,3%,mentre registrano segno positivo le società semplici,+2,7,e le Srl con un ottimo +7,1. Bene anche il no profit +3,8%, a cui fanno eco anche le associazioni e le fondazioni, rispettivamente con un buon +8,7% e +2,3%; non sono decollate invece le cooperative con il loro -1,6%.

IL PROGETTO | Secondo la ricerca, basata sul database dei dati relativi alle società italiane elaborato dall’Osservatorio sui dati di Infocamere, con la collaborazione di Gaetano Presti,Mario Notari,Carlo Bellavite Pellegrini ed il coordinamento scientifico di Paolo Montalenti a dieci anni dalla riforma del diritto societario,in Italia si conferma una forma di proprietà molto concentrata. Dallo studio emerge che il primo azionista, nella metà delle Spa o Srl prese in esame,controlla almeno il 51% delle quote societarie,le società di capitali in Italia che presentano una struttura di governance complessa,con almeno 6 soci,sono il 7,4% del totale tra le società milanesi, che salgono all’11% se si considerano più di 10 soci con 1.757 società di capitali attive. Nuova tendenza delle crisi sembrano poi le fusioni salite al 15% per le Spa e 17% per le Srl.

L'OSSERVATORIO | L'impegno verrà mantenuto costante anche dopo il convegno con assidui aggiornamenti sulla pagina web,http://www.mi.camcom.it/osservatorio-per-la-semplificazione-amministrativa,attraverso i dati estratti dal Registro delle Imprese e pubblicando ogni nuova attività che l’Osservatorio stesso promuoverà per monitorare e rendere più efficiente il rapporto tra le piccole-medio imprese con il legislatore. I risultati delle estrazioni saranno così messi a disposizione di chiunque vi fosse interessato con accesso ai dati completi,sia a livello locale che nazionale,facilmente accessibili semplicemente cliccando sul link di riferimento.