Milano | Raggiunto l'accordo l'assessore Tajani e la casa della carità

Don Colmegna e il Comune trovano l'accordo

Pronti ad intercettare i fondi europei

Intercettare i finanziamenti e le risorse messe a disposizione dall’Unione europea per favorire la formazione, il contrasto all’emarginazione sociale e l’inserimento nel mercato del lavoro delle persone più deboli

di Alberto Lattuada

Don Colmegna
Don Colmegna

Un accordo di collaborazione quello sottoscritto oggi dal Comune di Milano con la Fondazione Casa della Carità e siglato dall’assessore Cristina Tajani e don Virginio Colmegna che rappresenta al meglio la collaborazione tra pubblico e privato sociale con la Fondazione Casa della Carità che mette a disposizione risorse,esperienza e operatività per svolgere azioni formative e di contrasto all’emarginazione sociale in collaborazione con il Centro di Formazione di via Fleming 15,che si occuperà di formazione e avviamento al lavoro.
Il Centro di Formazione di via Fleming e la Fondazione Casa della Carità collaboreranno per la partecipazione congiunta a bandi europei e nazionali attraverso finanziamenti e risorse messe a disposizione dall’Unione europea destinati alle fasce deboli della popolazione,come donne a rischio di emarginazione sociale,over 50,disoccupati e inoccupati,immigrati e,comunque,tutti coloro che avranno compiuto il diciottesimo anno di età ed è un percorso che nasce dalla lettura dei bisogni occupazionali di specifiche persone e delle aziende ottenere un successo formativo. Il sodalizio tra Comune e Casa della Carità è stato molto proficuo e in appena nove mesi ,da settembre 2012 a giugno 2013,ha permesso la formazione di 1.360 persone deboli: 373 donne (27%) e 987 uomini (73%);sono stati erogati inoltre 45 corsi e negli ultimi quattro anni,il 46% delle persone che hanno frequentato i corsi sono stati assunti con varie tipologie contrattuali.

«La definizione di questo protocollo permetterà di intercettare nuove risorse economiche per attuare azioni a favore di quelle persone che, più di altre, hanno bisogno di essere accompagnate nel mondo del lavoro attraverso progetti, attività, risorse umane, strutture e organizzazione che ne facilitino l’inserimento»,ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro,Sviluppo economico,Ricerca e Università Cristina Tajani;«È una partnership strategica in un’ottica di innovazione e,se vogliamo,visti i tempi,anche di risparmio sociale. Far in modo che i soggetti più fragili entrino o rientrino nel mercato del lavoro è un tassello fondamentale dell’operato della Casa della Carità»,ha spiegato don Virginio Colmegna.

Venerdì 9 agosto 2013