di Alberto Lattuada
MILANO |Gli arrivi sulle coste italiane continuano ogni giorno e dalla prossima settimana scatterà di fatto l’emergenza umanitaria in tutto il Paese, essendo ormai pieni tutti i Centri di accoglienza per richiedenti asilo. Senza nuove risorse e la partecipazione di altri enti e Comuni della Provincia e della Regione,anche Milano non sarà in grado di affrontare un secondo massiccio arrivo di richiedenti asilo provenienti dall’Egitto. Un dejavù insomma visto che nel 2011 dalla Libia giunsero in Lombardia circa 3.600 richiedenti asilo con un picco a Milano di più di 350 persone e alla luce anche dei fatti che stanno coinvolgendo la Siria lo scenario che si apre è di una emergenza simile con numeri comparabili se non addirittura superiori.
MAJORINO |«Riteniamo che tutte le istituzioni debbano fare la propria parte – ha sottolineato l'assessore Majorino – nell’affrontare un’emergenza oggettiva e imminente. Lanciamo dunque un allarme non per sottrarci all’impegno di accogliere i richiedenti asilo, ma per richiamare ognuno alle proprie responsabilità e il Governo a una maggiore chiarezza su questo fronte. Milano in questa partita non può rimanere da sola».
I NUMERI |Un fenomeno in crescita che coinvolge adulti e minori, basti pensare che nei soli mesi di luglio e agosto sono giunti a Milano oltre 100 minori stranieri non accompagnati, il 40 per cento dei quali egiziani. Attualmente sono quasi 600 i minori seguiti nelle comunità senza che vi sia alcun sostegno da parte dello Stato;il finanziamento per la prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati è stato interrotto nel gennaio del 2012 senza previsioni di ulteriori interventi.
Mercoledì 28 agosto 2013
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