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MILANO | Allarme in Comune dopo l’arresto di Piergiorgio Baita, l’amministratore delegato della società edilizia Mantovani. Il motivo è che, oltre a grandi opere come il Mose di Venezia e il passante di Mestre, l’impresa è tra le appaltanti della cosiddetta «piastra» dell’area Expo. L’ad è tra i cinque arrestati stamattina per una storia di tangenti che – secondo i magistrati del capoluogo veneto – sarebbero servite a organizzare un’evasione fiscale ammontante a 10 milioni di euro intorno all’affare della mega-diga mobile veneziana.
I TIMORI PER EXPO | Giuliano Pisapia, sindaco di Milano e commissario straordinario per l’esposizione universale del 2015, ha espresso «preoccupazione» per le conseguenze che l’arresto di Baita potrebbe avere sui cantieri. «Da parte mia – ha detto il primo cittadino – non posso che auspicare, nell’interesse di tutti e al fine di evitare polemiche, che, dopo quanto accaduto oggi, Piergiorgio Baita si dimetta spontaneamente da rappresentante legale della società o che la Mantovani decida di modificare la propria governance». Per inciso, l’inchiesta non tocca l’appalto per Expo, i cui lavori sono in corso nei comuni di Rho e Pero.
Giovedì 28 febbraio 2013
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