Redazione Online
MILANO | Erano in sei e rubavano carta e cartone sistemati la sera fuori da uffici e negozi, per poi andare a venderli negli impianti che si occupano del riciclo. Per questo reato – costato al Comune e alla società di raccolta Amsa un danno compreso tra i 200mila e i 300mila euro – sono state individuate sei persone, per le quali vale ora il divieto di lasciare la casa durante la notte. Le indagini sono state seguite dalla polizia locale al comando di Tullio Mastrangelo e col coordinamento del procuratore della Repubblica Luigi Luzi.
IL MODUS OPERANDI | I danneggiati dal furto erano sia Amsa, che beneficia di un contributo pubblico in base al quantitativo di carta e cartone effettivamente raccolto, sia lo stesso Comune di Milano che, tramite la municipalizzata, riceve il corrispettivo del valore economico del materiale da parte del consorzio che si occupa del riciclo. I malviventi agivano di notte in aree della città ad alta densità di uffici e negozi, come il Quadrilatero della moda. Arrivavano prima dei camion dell’Amsa e frugavano nei cassonetti per la carta esposti in attesa del recupero. Sceglievano il materiale di maggiore pregio, lo caricavano su un autocarro e lasciavano la strada a soqquadro. Le indagini sono scattate dopo mesi di furti, durante i quali i banditi incassavano i proventi del riciclo al posto dell’Amsa.
Lunedì 4 marzo 2013
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