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MILANO | Nella chiesetta campestre dei santi Filippo e Giacomo, in via San Dionigi 77 nel quartiere di Nosedo, è stato portato alla luce un sepolcreto medievale di cui si conosceva la presenza solo dalle carte, nonché importante materiale di origine romana: cocci, alcuni dei quali smaltati, pietre e una moneta risalente al periodo tra il 340 e il 343 d.C., che racconta di come questo territorio abbia avuto una sua parte nella storia almeno dai tempi dell’Editto di Costantino.
TRA CAMPI E PALAZZI | «Queste nuove scoperte archeologiche – ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – sono particolarmente significative, anche perché si inseriscono nel contesto speciale del Nocetum (una comunità religiosa e sociale, ndr) – e del progetto Valle dei monaci: un'esperienza straordinaria sotto il profilo artistico, architettonico ma anche sociale, di recupero di una parte di Milano che non è affatto periferica, bensì pulsante. Nocetum svolge un'opera di raccordo tra città urbana e agricola, contribuisce a una Milano accogliente, capace di professare uguaglianza in modo profondo, nel rispetto di diritti ma anche dei doveri di ogni individuo».
Martedì 7 maggio 2013
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