Redazione Online
MILANO |Dura appena due settimane l’efficacia dell’ordinanza comunale per limitare gli orari delle sale da gioco e da scommesse. Il Tar della Lombardia ha espresso ieri una bocciatura, anche se in via provvisoria, dopo il ricorso intentato dalla società Game Paradise. Secondo i magistrati amministrativi, l'obbligo dell’apertura all'interno della sola fascia oraria compresa tra le 10 di mattina e l’una di notte stride con l’autorizzazione della questura che garantisce al locale l’operatività 24 ore su 24. Neppure la motivazione dell'interesse pubblico sarebbe chiara. L’ordinanza, quindi, è allo stato «illegittima». Il Comune aveva inserito il provvedimento – finalizzato a un’ottica di lotta alla dipendenza dal gioco – all’interno della liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali. Altri ricorsi sono in arrivo.
Sabato 2 marzo 2013
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