di Alberto Lattuada
Attività solidali in cambio di una casa, questa la finalità di una bando approvato dalla giunta che permetterà a giovani dai 18 ai 30 anni di avere uno dei 22 alloggi popolari messi a disposizione dal Comune.
I requisiti sono il reddito minimo, al di sotto dei 1.500 euro, e l'effettuare un'attività di volontariato solidale nel vicinato come ad esempio doposcuola, animazione culturale-ricreativa, attività di coesione sociale, supporto al Comune per la diffusione del rispetto delle regole e del corretto uso degli spazi comuni. L'assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli crede fortemente in un progetto virtuoso che consente di sottrarre all’abbandono alloggi non assegnabili, sostenendo i ragazzi in difficoltà in un momento di crisi economica e del lavoro.
Il nuovo bando fa seguito a quello in cui si permetteva a giovani imprenditori e ad aziende in start up di ottenere negozi sfitti a prezzi agevolati in area periferiche della città in modo da rivitalizzarle.
I 22 alloggi messi a disposizione alloggi sono troppo piccoli per esser assegnati attraverso graduatoria,i cosiddetti sottosoglia, collocati nei quartieri popolari Ponti e Ca’ Granda Nord/Monterotondo, ed è' per tale motivo che è stata presa la decisione di inserirlo nel progetto comunale, nel quale si inseriscono anche 3 unità ad uso diverso che potranno essere utilizzate come sede per le attività di vicinato solidale o destinate, ad esempio, a lavanderia comune o Internet point.
I contratti di locazione avranno durata pari a quella del rapporto lavorativo o di formazione in corso e i canoni non saranno mai superiori ai 300 euro mensili; il tutto supportato dall'ente che vincerà il bando comunale e che sarà senza scopo di lucro.
Lunedì 15 luglio 2013
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