Redazione Online
MILANO | Dopo la Provincia, i rappresentanti di zona 9 che si battono contro il piano edilizio all’interno del recinto dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini hanno fatto tappa in Comune e consegnato le 23mila firme al sindaco Giuliano Pisapia. Il quale ha commentato: «Il Comune è al vostro fianco nella difesa di questa area, che ha un grande valore ambientale e sociale».
LA RICHIESTA DI STOP | «Rilanciamo alla Provincia – ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Urbanistica Ada Lucia De Cesaris – la nostra proposta di rinunciare all'intervento». A ciò ha fatto seguito l’appello a partecipare a un non ancora specificato progetto di valorizzazione dell'area insieme ai cittadini. Riferendosi al «giardino degli aromi», l’area attrezzata a orti sociali nei pressi dell’ex manicomio, Pisapia ha ricordato: «Mi è capitato più volte di venire lì e apprezzare l'enorme lavoro di integrazione sociale e valorizzazione del territorio, cresciuto sempre più in questi anni, che ha fatto diventare questa realtà un esempio eccellente per Milano e anche per altre città».
IL PIANO RESIDENZIALE | Il più recente piano di governo del territorio (Pgt) approvato della Provincia ha previsto in zona un progetto di edilizia normale e in social housing destinato a sfrattare una parte di natura e ortisti, sconfinando dentro la recinzione del Paolo Pini. Il nome del piano è «Comparto Litta Modigliani». A maggio una delegazione di residenti ha raccolto 23mila firme e le ha consegnate in Provincia, chiedendo di bloccare il progetto. Il «giardino degli aromi» ha anche un sito internet.
Martedì 4 giugno 2013
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