Quarto binario, Vanzago contro Parabiago

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Vanzago | il progetto è stato bocciato dalla giustizia amministrativa

Quarto binario, Vanzago contro Parabiago

Scambio di accuse di irresponsabilità tra i sindaci dei due paesi

Redazione Online

Roberto Nava di Vanzago
Roberto Nava di Vanzago

VANZAGO | Querelle in corso tra i due comuni di Vanzago e Parabiago, nell’estremo nord-ovest milanese, oltre l’area Expo. Le origini della lite risalgono al 21 dicembre, giorno in cui il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar della Lombardia che annullava la costruzione di un quarto binario nel tratto ferroviario che collega Rho con Parabiago. Gli schieramenti pro e contro il progetto oggi sono emersi alla luce ed è evidente che alcuni amministratori del territorio avevano a cuore quel cantiere.

Franco Borghi di Parabiago
Franco Borghi di Parabiago

PER IL CANTIERE | Il sindaco di Parabiago, Franco Borghi, ha espresso il suo punto di vista attraverso una lettera pubblicata sulle pagine della rivista locale «Il Punto». Ha scritto: «Questa sentenza ha fatto perdere all’alto milanese la grande occasione che gli era stata regalata con Expo: non si possono continuare a ignorare i disservizi e i disagi con cui ogni giorno i pendolari sono costretti a rapportarsi». Poi se la prende – pur senza nominarlo – col sindaco di Vanzago, Roberto Nava: «Che un sindaco dichiari di essere molto soddisfatto di come si è risolta la questione e si complimenti con il comitato che ha osteggiato il progetto mi lascia senza parole». Borghi conclude: «Si parla tanto di mobilità sostenibile, ma poi nel concreto si guarda al proprio orticello» e accusa Nava di aver tenuto durante la vicenda un comportamento ipocrita e opportunista.

I MOTIVI DEI CONTRARI | Oggi è arrivata la piccata risposta di Roberto Nava di Vanzago, sottoforma di una lettera aperta ai pendolari della ferrovia. Si ricorda che «nel 2009 è stato approvato un progetto che, rispetto al preliminare da tre binari, era stato variato a quattro senza essere nuovamente sottoposto valutazione ambientale prevista per legge» e che i responsabili in Regione «invece di fare un passo indietro e seguire il normale iter previsto, hanno voluto intraprendere la strada dell’illegittimità procedurale e hanno comunque presentato il progetto modificato». Il rigetto da parte dei tribunali amministrativi sarebbe stato dunque inevitabile e prevedibile. Infine la stoccata a Borghi: «Non è che per caso il sindaco di Parabiago – si chiede Nava – provi rancore solo per la perdita (dei fondi ndr) delle opere compensative nel suo Comune?».

Martedì 12 febbraio 2013

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