Redazione Online
MILANO | I carabinieri sono intervenuti stamattina contro un nuovo intreccio tra ‘ndrangheta e politica brianzola. I militari della compagnia di Desio hanno arrestato all’alba sette persone, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Monza. Le accuse sono corruzione, abuso d’ufficio, turbata liberta degli incanti, frode in pubbliche forniture in concorso. In cinque sono finiti in carcere, due ai domiciliari.
LA DENUNCIA DEL PRIMO CITTADINO | Tra gli arrestati figurano quattro imprenditori, due funzionari ed un tecnico dei comuni di Desio e Solaro. Avrebbero avuto legami diretti o indiretti, anche familiari, con alcuni degli affiliati alla locale della 'ndrangheta di Desio già condannati a seguito della mega-indagine «Infinito» del 2010. Scrive il magistrato che era in piedi «un sistema corruttivo strutturato e collaudato, che ha consentito l'aggiudicazione di svariate gare d'appalto ai destinatari del provvedimento restrittivo», ovverosia ai quattro imprenditori, con i funzionari comunali nella parte dei corrotti. L'indagine, coordinata dalla procura della Repubblica di Monza, ha mosso i suoi primi passi nel marzo del 2012, quando l'amministrazione di Desio aveva presentato due esposti ai carabinieri, esprimendo dubbi sulla correttezza dell’operato dell’ufficio Contratti del Comune.
Martedì 14 maggio 2013
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