Redazione Online
MILANO | Apre domani, martedì alle 11,30, il primo negozio della città che vende servizi e oggetti prodotti dai carcerati. Il luogo è viale dei Mille 1, angolo piazzale Dateo, e si tratta della nuova sede del progetto che va sotto il nome di «Acceleratore imprese ristrette». L’iniziativa è volta a sostenere le attività imprenditoriali profit e non profit all’interno dei penitenziari milanesi, una realtà che a oggi conta 15 imprese tra le strutture di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria. Lo spazio del locale è di 200 metri quadri con cinque vetrine su strada ed è stato messo a disposizione dal Comune. Il partner finanziario del progetto è Banca prossima, rete Intesa San Paolo.
COSA SI COMPRA | Le 15 imprese si alterneranno nell’esposizione dei propri prodotti: dalla manutenzione del verde e dalle coltivazioni floro-vivaistiche ai lavori di falegnameria, sartoriali e pelletteria, dai servizi di call center e data entry a quelli di ristorazione e catering, passando dalla realizzazione di impianti e quadri elettrici fino alla creazione di mobili ecosostenibili, scenografie e produzioni video. Nelle intenzioni dell’assessore alle Politiche per il lavoro, Cristina Tajani, la finalità prima della nuova sede consiste nell’agevolare i contatti tra imprese carcerarie, imprese esterne e cittadini, nell’ottica di considerare le carceri quali «siti produttivi» e veri e propri incubatori d’impresa.
Lunedì 18 febbraio 2013
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