Redazione Online
MILANO | La polizia locale del capoluogo lombardo ha oggi una task force appositamente dedicata alla prevenzione dei reati nei cantieri di Expo 2015. La nuova squadra affiancherà la prefettura nell’ambito degli accordi presi per l’evento e vi prenderanno parte 100 agenti, 30 dei quali specializzati nel contrasto ai reati ambientali e in materia di lavoro, e sarà guidata dal comandante Tullio Mastrangelo. In controlli durano 24 ore al giorno e coprono anche le aree dei comuni Rho, Pero e Baranzate, il cui suolo comprende parte della aree cantierizzate.
IL RISCHIO INFILTRAZIONI | «La polizia locale sarà una presenza costante sul cantiere per verificare che tutte le normative in materia di infortuni sul lavoro, lavoro nero e sicurezza ambientale, siano rispettate dalle società che vi operano – ha detto Marco Granelli, assessore alla Sicurezza di Milano –. Maggiore attenzione deve essere posta nelle fasi più delicate e soggette a possibile infiltrazione della malavita organizzata che riguardano in particolare la movimentazione terra, la messa in posa dei ponteggi, le demolizioni, gli scavi e lo smaltimento dei rifiuti». Il 14 gennaio era stata allontanata un’azienda, la Ventura spa, di cui erano stati accertati rapporti con le cosche siciliane. Faceva parte del consorzio di imprese che lavorano alla cosiddetta «piastra» alla base delle future installazioni di Expo, ma la prefettura aveva preso provvedimenti solo dopo la pubblicazione di un’inchiesta del settimanale L’Espresso.
Martedì 29 gennaio 2013
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