Aprono le cinque case dell'acqua

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Milano | Il capoluogo si adegua a un servizio anticipato nell'hinterland

Aprono le cinque case dell'acqua

Limite di sei litri a testa, necessaria la carta dei servizi

Redazione Online

Il modello di casa dell'acqua di Milano
Il modello di casa dell'acqua di Milano

MILANO | Da domani il capoluogo lombardo si dota ufficialmente delle case dell’acqua, come già alcuni comuni soprattutto della zona del parco Sud, tra cui Corsico e Buccinasco. L’inaugurazione del primo erogatore avverrà con una cerimonia ufficiale alle 16 al parco Formentano, in largo Marinai d’Italia. Si tratta di distributori di acqua potabile, naturale o frizzante, gratuita e disponibile per chiunque con una strisciata della tessera sanitaria, per un massimo di sei litri a testa al giorno. L’acqua viene dalla falde sotterranee ed è la stessa che arriva nei rubinetti delle case, la cui distribuzione è da dieci anni curata da Metropolitana milanese, una controllata del Comune. Sabato apriranno altre quattro case dell’acqua, rispettivamente al parco Chiesa rossa di via Savio, ai giardini di via Morgagni, al parco ex-Bassi di via Livigno e ai giardini di via Zuretti angolo via Cassoni, nei pressi della stazione Centrale.

LE CARATTERISTICHE | Ogni distributore ha un piano d’appoggio per le bottiglie con una vaschetta raccogli gocce collegata allo scarico, in modo da evitare la fuoriuscita d’acqua. Una lampada battericida a ultravioletto è posta sul beccuccio di erogazione per garantire la protezione da eventuali contaminazioni. Ogni macchina è utilizzabile dalle persone con disabilità e dotata di un monitor per le informazioni ai cittadini e di impianto di illuminazione notturna a led. Quattro telecamere e pulsanti elettrici per la sicurezza dovrebbero costituire la protezione dagli atti vandalici. Il costo complessivo dell’intervento, con allacciamenti e spese tecniche, è stato di 189 mila euro, cofinanziati da Comune e Regione. «Abbiamo realizzato le case dell’acqua per promuovere l’acqua pubblica di Milano e per valorizzare l’importanza di questa risorsa come bene comune. Ogni inaugurazione è stata un bel momento di festa per i cittadini, soprattutto per i bambini, ma anche un’importante occasione per conoscere le caratteristiche e l’ottima qualità dell’acqua della nostra città» – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità e ambiente, Pierfrancesco Maran.

Ogni distributore ha un piano d’appoggio per le bottiglie con una vaschetta raccogli gocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la fuoriuscita d’acqua che, d’inverno, potrebbe ghiacciare. Una lampada UV battericida sul beccuccio di erogazione garantisce la protezione da retro contaminazioni. Ogni macchina, inoltre, è a norma di legge per le persone con disabilità, è dotata di un monitor per la trasmissione di comunicazioni e informazioni ai cittadini e di impianto di illuminazione notturna a LED con basso consumo elettrico. Ci sono, infine, quattro telecamere e pulsanti elettrici per la sicurezza e la registrazione di atti vandalici.

Il costo complessivo dell’intervento, con allacciamenti e spese tecniche, ammonta a circa 189 mila euro.

 

Giovedì 28 febbraio 2013

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