Via l'area industriale, linea dura del Comune

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Legnano | dopo la «sorpresa» manifestata dagli imprenditori dell'alto milanese

Via l'area industriale, linea dura del Comune

La variante al pgt serve per salvaguardare la zona campestre

Redazione Online

Le ex fonderie Franco Tosi di Legnano
Le ex fonderie Franco Tosi di Legnano

LEGNANO | L’area industriale tra Legnano, Villa Cortese e Dairago non si farà. Lo conferma Alberto Centinaio, primo cittadino di Legnano, in seguito alle preoccupazioni espresse dal presidente di Confindustria Alto milanese, Gian Angelo Mainini. Al posto di nuovi capannoni resteranno i campi e un nuovo museo dell’industria ricavato dai resti delle fonderie Tosi.

LA VARIANTE AL PGT | Mainini aveva fatto capire di aver appreso la notizia dagli organi di stampa e commentato: «Abbiamo sempre sostenuto che il motore di crescita del nostro territorio è il manifatturiero. Non è il momento dei musei. Che piaccia o meno, questa è la vocazione di quest’area e tale deve restare. Non ci risulta che l’amministrazione di Legnano abbia individuato aree alternative». Il sindaco Centinaio ha risposto ricordando che «il programma della mia coalizione, così come le linee di mandato illustrate durante il mio insediamento, manifestano in maniera molto netta e precisa l’intenzione di rivedere il pgt varato dalla precedente amministrazione e, in tale contesto, la volontà di cancellare l’area industriale».

RAGIONARE CASO PER CASO | Alla base del diniego c’è la necessità «di restituire alla città una delle poche zone agricole scampate alla cementificazione, area di rilevanza paesistica, inserita nella rete verde provinciale». Per quel che riguarda le sedi di nuove potenziali imprese, Centinaio preme per il riuso dei capannoni e degli impianti dismessi, di cui la giunta si appresta a effettuare il censimento. «Si vuole così privilegiare il riutilizzo di aree già attrezzate – conclude il sindaco –, senza tuttavia escludere interventi anche nel polo industriale già esistente oltre la Saronnese. Occorre però muoversi in una logica sovra-comunale». Secondo il Comune, insomma, si dovrebbe discutere di capannoni solo in presenza di specifiche richieste delle imprese: il principio opposto a quello su cui si fonda un'area industriale.

Lunedì 4 marzo 2013

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